sabato 5 dicembre 2009

CRISIKO / GLI OMINI



testo, regia, interpretazione de
Gli Omini (Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Luca Zacchini)

(VERSIONE PER ROMA)
Tre regazzini sur palco dall'inizio alla fine.
Cioé iniziano come bambini davvero e poi finiscono vecchi, ma loro, i tre attori so' tre regazzini che se divertono.
'Sto spettacolo c'ha 'n pregio: durante tutto lo spettacolo nun te rendi conto che la drammturgia fa cilecca da tutte le parti, che i tre attori ogni tanto fanno perdono la concentrazione, che le battute so' becere e la confusione regna sovrana!
Pe' tutto lo spettacolo, co' tutto che so' annato a fa' er critico, me so reso conto a 'n certo punto che me stavo a gode' lo spettacolo pe' quello che è, nun pensando a recensioni o cazzi vari.
Ora nun so' se se pò chiama' teatro o artro, ma che me frega?
Certo non sono fini registi, abili drammaturghi (metteno insieme un ber po' de cazzate che raccojeno tra la gente), o geniali innovatori, ma sono tre persone nude sur palco che stanno lì e che creano 'na bella atmosfera.
Poi se sanno venne bene e rischieno ner tempo de diventa' venditori come i Babilonia.
Appunto su la differenza tra loro e 'sti ultimi ce sarebbe da spenne du' righe.
Escono fori dalla stessa edizione de Scenario, ma loro nun hanno vinto gnente i Babilonia hanno vinto tutto er cucuzzaro: pe' 'na manifestazione come Scenario è giusto così, ora spetta ar pubblico vede' chi pò anna' avanti mejo

VOTO
Alla parte teatrale 6-- scritto co' 'a matita rossa
Ai tre 7 in condotta

ER LISCA

(VERSIONE PER IL RESTO D'ITALIA)
Tre ragazzini sul palco dall'inizio alla fine. Per la verità iniziano come bambini e finiscono per interpretare tre vecchi, ma loro, i tre attori sono tre ragazzini che si divertono a giocare.
Lo spettacolo ha un pregio enorme: durante tutto il tempo non ci si rede conto che la drammaturgia fa acqua da tutte le parti, che i tre attori non sono sempre concentrati, che le battute sono di bassa qualità e che il tutto è confusionario!
Durante lo spettacolo, con tutto che ero lì per esaminare la performance, mi sono reso conto verso la fine che mi stavo godendo quello che vedevo, non pensando al mio lavoro o ad altro.
Certo è che non sono fini registi o abili drammaturghi (mettono insieme molte cose prese qua e là dalla gente comune), o geniali innovatori, ma sono tre persone nude "on stage" che sono lì e creano una bella atmosfera.
Poi si sanno vendere bene e con il tempo potrebbero rischiare di diventare come i Babilonia da questo punto di vista.
Appunto sulla differenza tra queste due formazioni ci sarebbe da scrivere.
Tutte e due escono fuori dalla stessa edizione del Premio Scenario, ma gli Omini non furono nemmeno segnalati, mentre i Babilonia vinsero il Primo Premio: Ritengo che per una manifestazione del genere sia anche molto giusto, ma ora spetta al pubblico decidere chi seguire.

VOTO
Alla parte teatrale 6-- scritto con la matita rossa
Ai tre 7 in condotta

ER LISCA

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