lunedì 14 dicembre 2009

CONTRO IL CRITICO MEDIO

(VERSIONE PER ROMA)
Er critico medio entra' allo spettacolo e pensa de vede' già er genio.
Se lo 'mmagina da prima
e dopo esce contento:
se pavoneggia co' l'artri critici medi
e tutti felici torneno a casa.
Ma er critico medio che vede veramente? Nun lo sa nemmeno lui.
Racconta de magnificenze della tecnica,
immagini spettacolari
e soprattutto de retrointenzioni drammaturgiche ar limite della genialità.

Poi se la prenne co' uno che dice la verità e che lo sbugiarda
nun s'accorge che invece de pavoneggiasse
o de vede' co l'occhi più vicini ar pubblico
potrebbe guarda' in maniera più onesta gli spettacoli
senza senti' le voci amiche o de tendenza
così farebbe mejo ar teatro invece de pensa' a se!

Viva gli Scarpellini, i Porcheddu e i Capitta
e viva addirittura i Cordelli! (Guarda che me tocca di'!)


(VERSIONE PER IL RESTO D'ITALIA)
Il Critico medio entra a teatro pensando già di vedere il genio,
se lo immagina prima e dopo esce contento.
Si pavoneggia con gli altri critici medi e poi tutti insieme contenti tornano a casa.
Ma il critico medio veramente cosa vede? Non lo sa nemmeno lui!
Racconta le magnificenze della tecnica, le immagini spettacolari, e soprattutto le retrointezioni drammaturgiche al limite della genialità.
Poi se la prende con uno che dice la verità e lo sbugiarda!
Non si accorge che invece de pavoneggiarsi
o vedere con gli occhi più vicini al pubblico extra teatrale
potrebbe guardare le performance in maniera più onesta
senza sentire le voci amiche o quelle che vanno di moda
in questo modo farebbe meglio al teatro, invece che pensare a se stesso!

Viva Scarpellini, Porcheddu e Capitta!
Viva adiruttura Cordelli (Oddio cosa mi tocca dire!)

2 commenti:

  1. Ciao er lisca, vorrei invitarti a uno spettacolo che debutta sabato all'Argot... dove te lo mando il comunicato? mariaritaparisi@gmail.com

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